Sgorbio
Categoria: Teatro
Genere: Dramma
Lingua: inglese
Ruoli: 3
Attori: 2
Attrici: 1
A Nicholas e Colby nasce una figlia con una grave malformazione, simile alla sindrome di oloprosoencefalia. (Difetto di simmetria, quindi un occhio, un orecchio – e così via – invece di due).
Al momento della nascita la creatura, a cui verrà dato il nome di Cassandra, viene messa in braccio a Nicholas, e non a Colby, e sarà questo, secondo lei, a vincolarli per sempre.
Nicholas, nonostante la sindrome, trova Cassie bellissima. E’ rapito dal suo unico occhio che ha è il colore del mare dei carabi, Colby, al contrario, pensa che sia un brutto scherzo della natura dare un occhio con un colore così bello a uno sgorbio del genere.
Colby è chiaramente una madre che non accetta una figlia “diversa” e tra le due si crea un rapporto crudele e ostile fatto di angherie alle quali Cassandra, confinata in una carrozzina alla quale sono collegati vari tubi per la sua sopravvivenza, risponde aumentando i bip del respiratore a ritmo martellante e accendendo i tubi di colore rosso vivo dimostrando così la sua rabbia. Questo però si manifesta solo quando madre e figlia sono da sole, quando c’è il padre o lo zio tutto rientra nella normalità.
La terribile disgrazia che ha colpito Nicholas e Colby si ripercuote anche nel loro rapporto. Lui dorme sul divano perché lei di notte ha incubi e tira calci. Il matrimonio, ormai casto, è composto solo di malintesi e indifferenza. Riusciranno a ricucire l’unione verso la fine quando parleranno di Cassie e del suo futuro, come se fosse una bambina normale, durante un coito fatto di parole, progetti e avvenire che, con ritmo crescente, inizia dai preliminari e giunge infine all’orgasmo.
Personaggi:
Colby Nicholas Pete
Commenti:
Versione italiana di Alessandra Serra.
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