L’ultimo nastro di Krapp
Categoria: Teatro
Genere: Teatro dell'assurdo
Lingua: inglese
Ruoli: 1
Attori: 1
Krapp è un vecchio sfatto, seduto a un tavolo su cui troneggiano un registratore e le scatole contenenti le bobine che ha inciso nel corso degli anni. (…) Krapp è uno scrittore, ma non affida alla pagina le sue riflessioni e i suoi ricordi, bensì li consegna alla nuova macchina. Questo personaggio emblematico dell’era dei mass media non ha più bisogno di ricercare il tempo perduto. Tutto è stato registrato e catalogato. Il nastro che ascoltiamo è in realtà pieno di ricordi, ma sono ricordi, per così dire, “a caldo”, non ricostruiti dalla memoria. Krapp non ricostruisce trent’anni dopo gli episodi del passato: il passato è bloccato nella registrazione, oggetto di commetno e di scherno per il presente. (…)
L’oscurità è la morte che Krapp sente vicina, perché, come i precedenti eroi beckettiani, è colto nel momento che precede la fine e che egli cerca inconsciamente. – Paolo Bertinetti, Beckett, o la comprensione della forma, pp.XXXIV-XXXV, in Samuel Beckett: Teatro Completo, Einaudi 1994
Personaggi:
Krapp
Commenti:
L'azione si svolge "nel futuro" poiché all'epoca della stesura del testo e delle prime rappresentazioni la diffusione delr egistratore come strumento "domestico" era recentissima ed era quindi impossibile che Krapp potesse ascoltare un nastro inciso trent'anni prima.
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