Romolo il Grande
Categoria: Teatro
Genere: Commedia
Lingua: tedesco
Ambientata nel 476 d.C., l’opera narra gli ultimi giorni dell’Impero Romano, guidato dal suo ultimo imperatore, Romolo.
Il Romolo di Dürrenmatt è un uomo di mezza età cui la storia attribuisce il compito di praticare l’eutanasia ad un Impero ormai agonizzante, perchè intrinsecamente minato dalla corruzione morale e politica, e perché reso inoffensivo dall’incapacità di resistere alla vigoria fisica e mentale di orde barbariche, cui certo non fa velo il ricordo della passata grandezza di Roma.
Cosa deve fare un uomo, prima ancora che un imperatore in queste circostanze? Mentire a se stesso e al suo popolo, immaginando una soluzione diversa da una dignitosa morte per quella che fu “Roma caput mundi”?
Il Romolo di Dürrenmatt è persona troppo lucida e responsabile per chiudere in un bagno di sangue la favola bella dell’impero che dominò il mondo. Gli uomini si illudono di determinare gli eventi storici; in realtà, sembra pensare Romolo, è la storia che si serve di loro per portare a compimento i suoi disegni. E per non essere strumento fino in fondo, Romolo decide che l’attività di pollicoltore debba prevalere sulla funzione di imperatore. Tu, Storia, che hai stabilito la fine dell’impero, avrai a disposizione, per la realizzazione dell’evento, non un imperatore ma un allevatore di polli. Piccola soddisfazione, ma meglio di niente.
Dunque, di Romolo vanno colte l’ironia e l’autoironia che, com’è noto, in ogni terra e in ogni luogo sono le difese più efficaci contro la disperazione e il senso d’impotenza.
Commenti:
Sottotitolo: Una commedia storica che non si attiene alla storia.
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