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Breaking the Code


Autore: Hugh Whitemore
Categoria: Teatro
Genere: Dramma
Lingua: Inglese
Ruoli: 8
Attori: 6
Attrici: 2

Sinossi:

L’opera si apre con l’ufficiale Ron Miller mentre interroga Alan Turing a causa del furto che quest’ultimo ha denunciato. Tramite domande ben precise l’ufficiale mette in difficoltà il matematico, che in realtà era stato derubato dal suo compagno, ma, essendo l’omosessualità non tollerata dal governo inglese in quegli anni, non vuole rivelare la verità completa. Da questo interrogatorio hanno origine diversi flashback riguardo alla vita di Alan Turing, in modo particolare riguardo al periodo durante il quale il crittografo si dedicò a cercare di decriptare i messaggi codificati con la macchina Enigma, in possesso dell’esercito tedesco. Enigma aveva infatti un sistema molto innovativo per codificare i messaggi: era composto da tre rotori comunicanti tra loro, i quali ruotavano di una lettera in momenti diversi: il primo ruotava ogni volta che veniva digitato un tasto, il secondo ruotava ogni volta che il primo compiva un giro e il terzo ruotava di una lettera ogni volta che il secondo compiva un giro. In questo modo le combinazioni possibili per i crittanalisti aumentavano esponenzialmente rispetto al classico codice di Vigenere. Inoltre non era richiesta alcuna chiave, per questo motivo i messaggi criptati da Enigma si ritenevano praticamente inviolabili. O almeno questo era ciò di cui erano convinti tutti fino a quando Alan Turing non diede un importante contributo per l’invenzione del computer – il quale velocizzò i calcoli – e le sue teorie illuminanti. Però l’ingegno del matematico non fu sufficiente a salvarlo dalla giustizia inglese, infatti dopo un processo fu condannato ad assumere ormoni femminili che avrebbero soppresso la sua tendenza omosessuale. A causa del duro trattamento a cui fu sottoposto, Alan Turing si suicidò, mangiando una mela avvelenata.


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