Terence Rattigan
Drammaturgo e sceneggiatore inglese, nato a Londra il 10 giugno 1911 e morto a Hamilton (Bermuda) il 30 novembre 1977. Autore teatrale di successo, Rattigan scrisse numerose sceneggiature, molte tratte dai propri testi teatrali o da suoi soggetti originali e, come questi, legate al canone della pièce bien faîte, trovando una particolare intesa con un regista quale Anthony Asquith. In linea generale Rattigan fondò le sue storie su un costante sostrato romantico e avventuroso, alternando la commedia a registri drammatici ed elaborando uno stile ‘medio’, influenzato dal magistero di W.S. Maugham. Con The Browning version (Addio Mr Harris!) di Asquith ricevette nel 1951 il premio per la migliore sceneggiatura al Festival di Cannes.
La collaborazione con Asquith, per Rattigan la più costante e significativa in qualità di sceneggiatore, riprese nel 1947 con l’adattamento della sua commedia dal titolo omonimo, While the sun shines, ma fu l’anno successivo che la coppia offrì l’esito migliore del proprio lavoro in comune, The Winslow boy (1948; Tutto mi accusa), basato su una storia vera, il caso Archer-Shee, con cui Rattigan fornì a Asquith, anche attraverso il suo omonimo dramma, un impeccabile impianto drammaturgico, nella crescente tensione creata dalla vicenda di un giovane cadetto accusato di furto e dai commoventi tentativi del padre banchiere per scagionarlo. Questo dramma, che rimase in cartellone a Broadway per alcuni mesi (tra il 1947 e il 1948) verrà adattato per lo schermo anche da un drammaturgo e regista quale David Mamet per un film (1999) dall’omonimo titolo.
The deep blue sea (1955; Profondo come il mare) fu adattato per il cinema con la regia di Anatole Litvak e Separate tables (1958; Tavole separate) di Delbert Mann gli valse una nuova nomination. Tratta anch’essa da una sua pièce, è una storia ‘polifonica’ e a ‘struttura aperta’ che sembra anticipare due film ancora scritti per Asquith, The V.I.P.s (1963; International Hotel) e The yellow Rolls-Royce (1964; Una Rolls-Royce gialla). A questi seguì la sceneggiatura, basata su un romanzo di J. Hilton, per una commedia diretta da Herbert Ross, Goodbye, Mr. Chips (1969), ultimo esito cinematografico di un autore che negli anni successivi continuò a scrivere per il teatro e a essere rappresentato.
Tratto dall’Enciclopedia Treccani