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BELARUS FREE THEATRE



I loro padrini sono Tom Stoppard e Vaclav Havel, i loro spettacoli sono proibiti e i loro attori e gli stessi spettatori perseguitati: le rappresentazioni avvengono in luoghi nascosti e rivelati all’ultimo momento tramite SMS per sfuggire ai controlli e alla censura della dittatura. Stiamo parlando del Belarus Free Theatre: per maggori informazioni su di loro leggete qui.

Adesso, e per la prima volta in Italia, il Belarus Free Theatre sarà a Modena dal 9 al 17 ottobre con quattro lavori che tracciano un progetto etico e teatrale di resistenza alla violenza del potere in Bielorussia. Completano il Festival una mostra fotografica dedicata al lavoro della compagnia, un reportage realizzato dal fotografo Alessandro Vincenzi nel corso di un recente periodo di permanenza a Minsk, e la proiezione di un video su di loro. Vi consigliamo caldamente di non perdere questa rara e preziosa occasione!

Il tratto più straordinario dell’attività del Belarus Free Theatre è che questi artisti non chiedono di essere giudicati come vittime di una persecuzione. Il loro lavoro rivela un’abilità fisica e verbale di alto livello
Michael Billington, The Guardian