L’ultimo lavoro di Tom Stoppard, già vincitore di due Olivier Awards, si aggiudica meritatamente anche il Tony Award 2023 come Best New Play.
Ci ha messo tanto a completare la stesura del testo, ha rivelato Stoppard in un’intervista alla BBC, e con ogni probabilità questo potrebbe essere il suo ultimo contributo al mondo della drammaturgia. La fatica è stata fisica ma anche psicologica: descritto infatti come il suo play più personale, Leopoldstadt si basa moltissimo su quella che è stata la storia della famiglia di Stoppard, i cui quattro nonni ebrei morirono in campi di concentramento nazisti.
Il play è ambientato all’inizio del ventesimo secolo a Leopoldstadt, che all’epoca era il vecchio e affollato quartiere ebraico di Vienna: un dramma passionale di amore e resistenza che segue per più di mezzo secolo le vicende di una famiglia che riscopre il significato dell’essere ebrei.