Le domeniche insieme alla piéce People, la nuova commedia di Alan Bennett in scena al National Theatre, sono stati presentati due corti dello stesso autore: Hymn (2001), e il suo nuovissimo corto Cocktail Sticks (2012).
Questi due corti hanno avuto splendide critiche su tutti i giornali: qui, come in A Life Like Other People’s, l’autore è in cerca di se stesso, e in questa ricerca riesce a descrivere non solo la propria storia ma quella di un’intera generazione.
Hymn (che all’Harrogate International Festival andò in scena con Bennett che interpretava se stesso) è un patchwork di mezz’ora sui suoi ricordi musicali della sua goventù, gli anni della scuola e della chiesa, con l’accompagnamento di un quartetto d’archi.
Cocktail Sticks è il testo in cui Bennett compara la sua vita con le aspettative piccoloborghesi dei suoi genitori.
Ed eccovi un po’ di links dove troverete dei begli articoli online che descrivono i due corti in modo entusiastico:
www.whatsonstage.com
www.theartsdesk.com
www.thestage.co.uk
timeout.com
