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La Valle dell’Eden di Steinbeck



(Immagine per gentile concessione di bologna.emiliaromagnateatro.com)

Debutta all’Arena del Sole di Bologna il 6 novembre in prima assoluta la nuova maratona teatrale di Antonio Latella dal capolavoro di Steinbeck.

Il lavoro è composto da due parti, un primo e un secondo atto.

John Steinbeck con La valle dell’Eden segna il suo capolavoro letterario, forse perché si scontra con il solo libo capolavoro esistente, la Bibbia. Ogni pagina ci parla di creazione e di sconfitta eterna. […] Registicamente ho sentito il bisogno di un confronto serio e profondo con la letteratura, per capire dove è il limite tra letteratura e prosa, o meglio se esiste un ostacolo tra la perfezione di un romanzo capolavoro, come La valle dell’Eden, e l’imperfezione della creazione per il palcoscenico, dove tutto nasce per essere immediatamente dimenticato e non restare come testimonianza dell’uomo e quindi del suo Dio creatore.
Steinbeck dice: “chi scrive ha il dovere di incoraggiare, illuminare e dare sollievo alla gente”. Se si può dire che la parola scritta in qualche modo sia servita allo sviluppo della specie, lo possiamo dire anche del teatro? E un regista ha lo stesso dovere di uno scrittore?
Bisogna dare il nome alle cose prima di poterne prendere nota, e bisogna che qualcuno ne prenda nota prima che le parole possano essere lette, dette, recitate, interpretate, prima che qualcuno possa farle risorgere… Antonio Latella