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Rosencrantz e Guildenstern sono morti



(Immagine per gentile concessione di teatronazionalegenova.it)

Gli attori del Master di Recitazione del Teatro Nazionale diretti da Marco Sciaccaluga presentano il capolavoro di Tom Stoppard sulle vicende dei due amici del principe Amleto.

Intelligente e aguzza “divagazione” dall’Amleto di Shakespeare, la commedia di Stoppard capovolge il punto di vista, e rende principali due personaggi “secondari”, con le loro vicende surreali, lasciando sullo sfondo la storia di Amleto. Dopo il debutto nel 1966 al Festival di Edimburgo, con immediato successo, lo stesso autore ne fece una notevole versione cinematografica con Gary Oldman e Tim Roth, Leone d’Oro a Venezia nel 1990.

«Ci sarà – continua Sciaccaluga – un naturale trasferimento “tonale”: l’aspetto fiabesco cercato per il nostro Amleto, si muta in una “fiaba intellettuale”. Quella di Stoppard mi sembra un’attualissima riflessione sul Destino e sul Caso. Quelle due creature, sballottate ai margini, alla periferia di una vicenda tragica, ne sono inconsapevoli vittime: cercano disperatamente un’identità, una consapevolezza, e si ritrovano morti per caso, travolti dalla grande Storia. Ma non capiscono perché, davvero, succedano le cose…». E sarà affascinante vedere La favola del principe Amleto e Rosencrantz e Guildenstern sono morti con gli attori che passano da protagonisti a comparse e viceversa. Proprio come accade nella vita.

da: teatronazionalegenova.it