Sicuramente ricorderete il film del 1957 diretto da Billy Wilder e interpretato da Charles Laughton, Tyrone Power e Marlene Dietrich.
Stiamo parlando di Testimone d’Accusa, senz’altro di uno dei grandi capolavori di Agatha Christie, uno dei suoi lavori più riusciti, sia sulla carta stampata che sul palcoscenico (nonché, appunto, nella sua trasposizione cinematografica).
Un avvocato penalista di successo accetta, dopo qualche titubanza, di difendere lo squattrinato e ingenuo Leonard Vole, accusato dell’omicidio di una ricca e anziana signora di cui era diventato amico e che a lui lascia l’intera eredità. I fatti sembrano lampanti, ma a fornire un alibi a Vole arriva la moglie Romaine che afferma di aver visto tornare a casa il marito all’ora esatta in cui veniva commesso il delitto. Chiamata a deporre in tribunale a favore del marito, la donna afferma però che il marito è tornato a casa mezz’ora dopo quanto detto in precedenza, e con gli abiti insanguinati…
Suspence garantita e un finale a dir poco mozzafiato!
