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A RETROSPECTIVE ON MANUEL PUIG



(Immagine per gentile concessione di Il bacio della Donna Ragno)

Mario Vargas Llosa scriveva di lui sul New York Times: “Di tutti gli scrittori che ho conosciuto, quello che mi è sembrato meno interessato alla letteratura è stato Manuel Puig. (…) non parlava mai di autori o di libri e quando usciva fuori in una conversazione qualche elemento letterario, lui si annoiava e cambiava discorso.”
Manuel Puig è stato uno scrittore, sceneggiatore e drammaturgo argentino, divenuto celebre per la pièce Il Bacio della Donna Ragno da cui vennero tratti un film e poi anche un musical. Ques’opera scandalosa per la tematica omosessuale gli procurerà aspre critiche nel suo paese, al punto che egli sarà costretto ad abbandonare l’Argentina per il Brasile.
Fu un autore controverso non solo per la sfacciata sensualità presente nelle sue opere, ma anche per le sue posizioni poliche decisamente anti-peroniste. A disagio tanto nel suo paese quanto all’estero, Puig viaggia parecchio, risiedendo a Roma dove conosce De Sica e Zavattini (frequentando il Centro Sperimentale di Cinematografia), ma anche a Londra, a Parigi a New York, Rio de Janeiro. Puig è stato un osservatore pessimista della natura umana – diversi suoi personaggi muoiono o vivono vite di totale disillusione, come Toto, il bambino protagonista di Il tradimento di Rita Hayworth o le donne del Mistero del mazzo di rose o i personaggi del romanzo Tango delle ore piccole.