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David Auburn

David Auburn è un drammaturgo americano nato nel 1969 a Chicago. È cresciuto nell’Ohio e nell’Arkansas. Ha studiato all’Università di Chicago e si è laureato in letteratura inglese quindi si è trasferito a New York e ha seguito per due anni il programma di drammaturgia della Julliard School, avendo tra i suoi professori noti scrittori quali Marsha Norman e Christopher Durang.

Ha scritto varie opere brevi:

* ARE YOU READY?,
* DAMAGE CONTROL,
* FIFTH PLANET,
* MISS YOU,
* THREE MONOLOGUES,
* WE HAD A VERY GOOD TIME,
* WHAT DO YOU BELIEVE ABOUT THE FUTURE?
* SKYSCRAPER
* PROOF (2000)
* tick, tick…BOOM!
* THE COLUMNIST (2012)

La sua prima opera importante SKYSCRAPER è stata rappresentata nel Off-Broadway nel 1997. Nel 2000, scrive PROOF, la sua opera più conosciuta. Ha ricevuto il 2001 Tony Award, il 2001 Pulitzer Prize for Drama, il Joseph Kesselring Prize e il Drama Desk Award. Auburn ha adattato questa opera per il cinema: il film, diretto da John Maden, è uscito in sala nel 2005. Ha anche ricevuto il Helen Merrill Playwriting award e il Guggenheim Fellowship.

Plays

_Proof (La Formula)_

Catherine ha 27 anni, è giovane, dolce, sensibile e sconvolta per la morte del padre Robert, genio matematico che ha trascorso gli ultimi anni nella pazzia, inutilmente curato dalla figlia che non ha mai smesso di sperare di vederlo tornare a lavorare alle sue straordinarie teorie.

Catherine ha così rinunciato a tutto, alla carriera universitaria alla facoltà di matematica di Chicago, alla vita fuori dalle mura domestiche in simbiosi con il padre. Ora che quel mondo è crollato, la ragazza è sola, con un segreto nascosto tra i quaderni che il padre scriveva incessantemente, e si trova a dover affrontare la cinica sorella newyorchese che vuole organizzarle la vita.

L’unico conforto per Catherine è il giovane e attraente Hal, ex studente del padre, da sempre innamorato di lei, che si mette a cercare nei 103 blocchi di appunti di Robert qualcosa che abbia un valore per gli studi matematici. E qualcosa in effetti c’è…

Comments:

Trasposizione cinematografica della omonima pièce teatrale di David Auburn, premio Pulitzer del 2001, diretta da John Madden (Shakespeare in love 1998), Proof – La Formula esplora i legami tra genio e follia, le relazioni tra padri e figli, la natura dei rapporti familiari basandosi sulla contrapposizione tra certezze matematiche ed esperienza umana.

Mentre nella scienza esistono regole esatte, ipotesi che possono condurre a un risultato inequivocabile, cioè ad una prova, nei rapporti personali queste sono incomplete, le conclusioni provvisorie o errate, perché i valori in campo – fiducia, amore, equilibrio mentale – sono difficili da accertare.

La narrazione si svolge tra presente e passato, in un’alternanza di scene che si svolgono al presente e sollevano un mistero e flash back che offrono una spiegazione mantenendo, però, l’ambiguità tra la percezione soggettiva di Catherine (Gwyneth Paltrow) che, tormentata dal dubbio di aver ereditato oltre alla genialità del padre (Anthony Hopkins) anche la sua follia, non sa distinguere cosa è vero da cosa è immaginario.