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WHAT HAPPENS TO THE HOPE AT THE END OF THE EVENING



(Immagine per gentile concessione di www.edinburgh-festivals.com)

Lo scorso luglio è andato in scena all’Almeida di Londra l’ultimo lavoro di Tim Crouch, scritto in collaborazione con Andy Smith.
Due vecchi amici si incontrano dopo tanti anni, avendo condiviso in gioventù l’appartamento e le lotte nel movimento antifascista. Andy (Smith) è diventato un professore, vive a Lancaster e attende Tim (Crouch) che lo viene a trovare da Londra.
Andy è seduto quieto sul suo divano, sul quale resterà per tutta la durata dello spettacolo, la sua vita è adesso più centrata, ha moglie e figli; Tim entra in scena carico di infelicità, paranoie, aggressività e risentimenti e sul palco si muove continuamente avanti e indietro.
Eppure, mentre la rabbia e il malumore di Tim aumentano, si intuisce gradualmente che, nonostante la calma apparente di Andy, i problemi non appartengono solamente ad uno dei due…
Una straordinaria piéce dove i confini tra artificio e realtà, tra la recitazione e la non-recitazione si fondono…