Menu
 

VEDERE E NON VEDERE…



(Immagine per gentile concessione di www.irishrep.org)

Molly Sweeny, capolavoro del drammaturgo irlandese Brian Friel autore, fra l’altro, del celebre Dancing at Lughnasa, ha debuttato a New York lo scorso 19 gennaio, e proseguirà le sue repliche fino al 13 Marzo 2011.

*Trenta minuti di buio completo segnano l’avvio dell’atteso spettacolo Molly Sweeny di Brian Friel. Mezz’ora di totale oscurità per vivere insieme a Molly la sua cecità, attraverso una sensibilità sensoriale particolare e un diverso ascolto. Il testo convoca appunto un ascolto tattile, chiedendo al pubblico di immergersi in un buio molto vicino alla cecità della protagonista. La storia si riconduce al singolare caso clinico di Molly Sweeney, donna di quarant’anni, cieca ma perfettamente autonoma, che dopo essere stata convinta a sottoporsi all’operazione, riacquista parzialmente la vista, perdendo però le sue tutte le sue certezze.
Ispirato a un fatto realmente accaduto e raccontato dal neurologo Oliver Sacks nel saggio Vedere e non vedere, apre uno squarcio profondo sui problemi etici e filosofici che la cura dei pazienti può avere sugli stessi*.