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OTTIME CRITICHE PER THE RIVER!



(Immagine per gentile concessione di www.guardian.co.uk)

Era difficile eguagliare l’incredibile e duraturo successo di Jerusalem.
Eppure, The River di Jez Butterworth, sembra esserci riuscito. Le critiche inglesi uscite dopo la prima mondiale del Royal Court sono tutte assolutamente entusiastiche. Vi rimandiamo a questa pagina della BBC per una mini-rassegna stampa con le critiche dei giornali più importanti!

Una capanna di legno, nella natura, accanto ad un fiume. Un uomo e una donna. L’uomo è un pescatore che impazzisce per le trote che possono essere pescate a volontà in una notte senza luna, una volta all’anno. Lei è sua ospite, e forse è la sua nuova ragazza.
La seconda scena inizia con l’uomo nel panico, che chiama la polizia e racconta di una donna scomparsa durante la pesca notturna. A questo punto la porta sbatte, la chiamata viene interrotta ed entra in scena non l’ospite, ma “l’altra” donna. Questa fa andare su tutte le furie l’uomo rivelandogli che ha infranto le regole di pesca alla trota con l’aiuto di un giovane bracconiere…

L’uomo è un lupo solitario che invita ogni donna nuova a condividere la sua passione per la pesca alla trota, dichiara il suo amore per loro, ma poi inevitabilmente ne rimane deluso. Lungi dall’essere un inno alla natura, il play parla della radicata solitudine di un uomo che ha subordinato il suo amore per l’umanità a un più arcano amore per la pesca alle trote.