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Si esto fuera una película sería un drama


Autore: Fabrizio Funari
Categoria: Musical
Genere: Commedia
Ruoli: 7 (5M, 2F)

Sinossi:

Spagna, 1989. Bruno Jiménez ha trascorso tutta la sua vita nel piccolo paese di Trebujena, dove lavora come trasformista e imitatore di Sara Montiel ne El Rincón de Paca con il nome d’arte La María.  Conduce un’esistenza monotona e riservata, all’ombra di un terribile segreto che ha custodito da quando suo fratello è scomparso dal paese e dalla sua vita dieci anni fa. Bruno trascorre il giorno guardando i film della sua eroina e la sera esibendosi nel tablao del paese. Quando il figlio del proprietario e migliore amico Alejandro Rico gli annuncia la chiusura del locale, la vita di Bruno viene sconvolta. Con quasi cinquant’anni, per far fronte alla sua situazione economica, non ha altra scelta che vendere la casa di famiglia dove, da quando il fratello ha lasciato la città senza lasciare traccia, vive da solo. Tuttavia, per realizzare il suo piano, Bruno deve andare a Siviglia proprio per trovare suo fratello, ora una famosa drag queen conosciuta come La Golosa.
Quando Bruno, accompagnato da Alejandro, si presenta al club Poseidón di Siviglia dove lavora il fratello, Sergio Jiménez si rifiuta di aiutarlo. Quando però si presenta un problema che mette a rischio la prossima esibizione de La Golosa in un club di Madrid in programma il fine settimana successivo, Sergio cede a malincuore alla supplica del fratello alla sola condizione che lo aiuti e parta con lui per Madrid. L’idea stessa terrorizza Bruno che vuole solo tornare alla sua normalità, tuttavia, non ha altra scelta che intraprendere con Sergio e Alejandro questo viaggio tragicomico attraverso l’Andalusia e fino a Madrid: un’avventura che porterà i fratelli Jiménez ad affrontare tanto il loro rapporto quanto le loro paure, il loro passato e soprattutto il terribile segreto di Bruno…

Si esto fuera una pelicula sería un drama è un road movie originale, carismatico e commovente che ha tutte le potenzialità per diventare un iconico inno spagnolo LGBTQ+. Un ritratto tanto appassionato quanto autentico della storia recente della Spagna che rivela le dinamiche trasgressive e innovative e le narrazioni sociali e culturali della comunità LGTBQ+ spagnola postfranchista e l’esperienza del
trasformismo degli anni Ottanta attraverso un viaggio da un paesino in provincia di Cadice alla capitale della Movida spagnola passando per Siviglia e Cordoba. L’opera esplora e rivendica l’importanza storica e culturale del trasformismo spagnolo degli anni Ottanta, concentrando la sua drammaturgia sul ruolo dei tablao, dei club, ma soprattutto delle città e degli spazi urbani che testimoniano gli sviluppi artistici
dell’arte del trasformismo delle drag queen (eco del Trasformismo spagnolo di fine XIX) del post-franchismo durante il quale la comunità LGBTQ+ torna lentamente a impadronirsi dei suoi spazi dopo l’egemonia culturale della dittatura. Un ritratto di un recente passato che, ora più che mai, si lega al presente e al mondo mainstream delle drag queen, che valorizza in modo particolare il ruolo pionieristico e innovativo
della città di Siviglia nell’esperienza del trasformismo spagnolo. È un omaggio ai personaggi, agli artisti, ai luoghi (soprattutto la città di Siviglia) e alla musica di quegli anni che tornano alla vita.

Un’opera indimenticabile dal sapore tragicomico piena di ironia e tenerezza che parla delle nostre paure, dolori e speranze e della forza del perdono. Ma soprattutto un viaggio intimo e potente alla scoperta di se stessi attraverso l’amicizia, l’amore e la famiglia. Uno sguardo crudo sulla realtà che ci circonda e una confessione delle nostre insicurezze: la paura di essere autentici, di perdonare noi stessi, di amarci, di
lasciarci amare, di prendere decisioni, di affrontare il passato, il presente e il futuro e, infine, vivere.


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