Tema purtroppo sempre di scottante attualità, vi consigliamo caldamente di dare un’occhiata a questo interessante sito sullo spettacolo Via Dolorosa di David Hare, da cui anche il nostro libro.
Via Dolorosa non vuole essere la Storia di Israele e della Palestina, ma quella del cammino che Hare compie tra due comunità che soffrono per affermare la propria fede, un cammino segnato dalla passione di consacrarsi all’analisi di posizioni forse inconciliabili.
È una sorta di pellegrinaggio, una prova a cui si sottopone un occidentale abituato a vivere in una società in cui il proprio credo – religioso o politico – non è mai messo alla prova per davvero e sembra soltanto essere una questione privata.
Ma lì, in quella terra, ciò in cui si crede determina con forza il modo in cui si vive, chi sono le persone e quali sono i luoghi che si sceglie di frequentare, tutto è riconducibile alla fede e questo è materia viva di discussione con il proprio prossimo. E le voci di queste persone risuonano nelle parole dei personaggi che sono presenti all’autore così come lo sono per il pubblico a cui l’interprete si rivolge direttamente, in un pieno coinvolgimento emotivo…
(Andrea Peghinelli, dall’introduzione a Via Dolorosa / Muro di David Hare.
