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INTERVISTA ALLA DOWIE



(Immagine per gentile concessione di www.prideonline.it)

Vi segnaliamo una bella intervista alla nostra Claire Dowie apparso sull’ultimo numero di Pride:
la Dowie ha appena inaugurato la 25° edizione del Festival Intercity del Teatro della Limonaia con lo straordinario H to He e il suo Benji sarà a giorni al Teatro Litta!
*Al povero Gregor Samsa nella Metamorfosi di Kafka capitava di svegliarsi una mattina e trovarsi trasformato in uno scarafaggio gigante. A Helen, protagonista di H to He, seducente bionda in corpetto simil-Madonna, calze a rete, minigonna di pelle, unghie e ciglia finte, succede di vedersi lentamente mutare in un uomo. Autrice e acclamata interprete della pièce è l’inglese Claire Dowie, una delle più apprezzate esponenti della stand up comedy, genere teatrale tipicamente britannico, assimilabile al nostro cabaret. 55 anni, drammaturga tradotta in tutta Europa, lesbica dichiarata “senza tragedie alle spalle”, da lungo tempo legata al regista gay Colin Watkeys dal quale ha avuto due figli, Claire ha sempre diviso l’establishment glbt per le sue posizioni anticonformiste.
Di cosa tratta questo tuo lavoro?
Con H to He parlo di cambiamento: Kafka è chiaramente solo una fonte d’ispirazione. Mi sono chiesta come mi sentirei se un giorno mi trasformassi in un uomo. È anche una riflessione sul transgender e sul suo essere “in between”, nel mezzo di due sessi, ma anche una considerazione sul tempo che fugge. La mia scrittura parte sempre da un personaggio e in questo caso è una donna della mia età, magari con i peli sotto al mento che cominciano a crescere. L’invecchiare è orrendo ma anche interessante: con la giovinezza spariscono le sue rigidità e spesso si diventa più liberi e fortificati. Inutile fare resistenza contro il tempo, guarda Madonna: si è rifatta da cima a fondo e pur con tutta la ginnastica che fa, quando sale sul palco dimostra tutti i suoi anni. La natura di H è affascinante: lei/lui fa piazza pulita delle etichette di androginia o di mancanza di sesso e al contrario straripa di energia sessuale transgender*…
Per continuare a leggere l’intervista, vi rimandiamo al sito della rivista, qui