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…IN LONDON



(Immagine per gentile concessione di The Guardian)

Ultime settimane di repliche all’Arcola Theatre di Londra dove è di scena Purgatorio di Ariel Dorfman. L’autore cileno viene definito da The Evening Standardun vecchio maestro quando si tratta di sorprendere o offrire delle sottili varianti a ciò che il pubblico si aspetta.
Questa sua nuova e tanto attesa opera si può considerare il seguito di LA MORTE E LA FANCIULLA. Fino all’ultimo splendido istante Dorfman mette in scena una vera diatriba tra recriminazioni, rimpianti e chiarimenti.
Michael Billington su The Guardian definisce quest’opera “una Medea visceriale per l’era della psicoterapia […] Purgatorio mette in risalto la formidabile abilità drammatica di Dorfman […] È una produzione che ti afferra alla gola.”. Infine, Benedict Nightingale (The London Times) ritrova immutate in quest’opera le stesse tematiche già enfatizzate in LA MORTE E LA FANCIULLA. “Ciò che apparentemente è imperdonabile può essere perdonato? O deve essere preceduto dalla penitenza? … Purgatorio è intellettualmente vivo, emotivamente vitale e ci ricorda che Dorfmann resta un drammaturgo di altissima levatura.

Vi segnaliamo inoltre la recensione di Kevin Quarmby su www.roguesandvagabonds.co.uk