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HORTON FOOTE



Grande successo per l’allestimento newyorkese di The Orphans’ Home Cycle; scritte negli anni ’70, queste opere, inizialmente concepite come singole pieces, vengono presentate per la prima volta come una sola: Horton Foote stesso ha curato questa nuova versione, prima di morire lo scorso Marzo all’età di 92 anni.
Viste da sole, le opere di Foote […] mostrano un ritratto sonoro di vite statiche e contrastate, limitate dallo spazio e dal tempo come quelle dei russi provinciali di Cekov. Eppure, viste tutte insieme, le opere di The Orphans’ Home Cycle, acquisiscono una vibrante vitalità narrativa. Permettono a Foote di rivendicare come propria una delle tradizioni più imperiture e irresistibili della letteratura: il racconto dell’orfano in balia di un mondo pauroso e cattivo.” Ben Brantley, The New York Times

Horton Foote ha vinto l’Oscar alla migliore sceneggiatura non originale nel 1963 per il film Il buio oltre la siepe e l’Oscar alla migliore sceneggiatura originale nel 1984 per Tender MerciesUn tenero ringraziamento.
Nel 1986 ha avuto una nomination per la migliore sceneggiatura non originale per In viaggio verso Bountiful, tratta dalla sua omonima pièce teatrale.
Nel 1995 ha vinto il Premio Pulitzer per la drammaturgia con l’opera teatrale The Young Man From Atlanta.

Il protagonista della saga è Horace, da quando diventa orfano a 12 anni fino al raggiungimento dell’età adulta. Nel mezzo povertà e avidità, amori e crudeltà: uno squarcio di vita regalatoci da uno dei più grandi conoscitori del disagio esistenziale della provincia americana.

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