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EARTHQUAKE



Sono convinto che le fonti più profonde della solidarietà che ho visto durante il terremoto del 1960 scorrano ancora nell’intimo della stragrande maggioranza dei cileni, e saranno il terreno da cui spunterà l’impegno più duraturo per risollevare il nostro paese dalla sua desolazione. […]
Cinquant’anni fa i cileni riuscirono a sopravvivere alla morte e ai colpi inferti dal destino. La mia speranza è che in questa triste occasione riusciremo a farlo di nuovo, nel dolore, nel lutto e, perché no, anche nella gioia: che riusciremo a compiere ancora una volta quell’impresa che richiede la partecipazione di tutti.
Sull’Internazionale di questa settimana appare questo articolo del nostro Ariel Dorfman. Per l’articolo completo, vi rimandiamo al sito del Pais.