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The Crucible



(Immagine per gentile concessione di oldvictheatre)

In scena all’Old Vic di Londra c’è un classico del teatro di tutti i tempi, un’opera sempre e più che mai attuale:  The Crucible (Il Crogiuolo).
Il testo, uno dei capolavori di Arthur Miller scritto nel 1953, parla di potere, di religione, di amore e della costruzione della menzogna nutrita dall’individualismo. Quella di Salem è una società che ha deciso di girare le spalle alla luce e di sprofondare nell’oscurità: siamo nel 1692 e, parlando della reale e spietata caccia alle streghe che avvenne in quei luoghi, Miller punta il dito contro il Maccartismo americano degli anni Cinquanta.
Non fu soltanto la nascita del maccartismo a provocarmi, ma qualcosa che appariva molto più fatale e misterioso. Era il fatto che una campagna politica fosse in grado di creare non soltanto terrore, ma una nuova realtà soggettiva, una vera mistica che stava a poco a poco assumendo addirittura una colorazione sacra…Vedevo uomini consegnare la propria coscienza ad altri uomini e ringraziarli della possibilità che essi gli davano di farlo. Arthur Miller